On 14 July 1902 the bell tower of St.Mark in Venice, one of the most famous and beloved tower in Europe, collapses. The event came not unexpected: the tower had huge structural problems and the collapse would be the result in making decisions related to its restoration. Artists and engineers discussed until the last on how the restoration might be made, but after the collapse they all agreed that the bell tower had to be rebuilt. After a first unsuccessful attempt, the famous Milanese architect Luca Beltrami was called as an expert . This caused the discontent of the Venetian architects and after only 72 days, Beltrami gave up. In a pamphlet Beltrami explained why had given up causing the reaction of his rival, the equally famous Guglielmo Calderini, the architect of Rome capital. The latter wrote a pamphlet himself, which is the one we publish, about Beltrami and his inability shown in the 72 days in which was commissioned to restore the bell tower.

Il 14 luglio dell’anno 1902 crolla il campanile di San Marco, una delle torri più celebrate ed amate in Europa. Un evento largamente annunciato: la torre soffriva di seri problemi strutturali e il campanile implode nel pieno delle polemiche (soprattutto stilistiche e decorative) suscitate dalle prime ipotesi per il suo restauro. Se, fino a quel momento architetti e ingegneri avevano discusso “come” restaurare il campanile, l’unica cosa che li mise d’accordo dopo il crollo, fu che il campanile andava senz’altro ricostruito. Dopo un primo incarico attribuito senza risultati positivi, fu incaricato della ricostruzione della torre uno dei più famosi esperti del ramo, l’architetto milanese Luca Beltrami, il quale dopo solo 72 giorni fu costretto, suo malgrado, a rinunciare all’impresa. Mentre Beltrami reagisce allo smacco con una pubblicazione dove spiega cos’ è realmente successo in quel periodo e perché abbia rinunciato –per colpa dell’ambiente veneziano - gli risponde con un altro pamphlet Guglielmo Calderini, in quei giorni architetto di Roma capitale.

Ricostruire il campanile di S.Marco: un libello di Guglielmo Calderini / Greco, Antonella. - In: STORIA DELL'URBANISTICA. - ISSN 2035-8733. - STAMPA. - 5/2013(2015), pp. 129-132.

Ricostruire il campanile di S.Marco: un libello di Guglielmo Calderini

GRECO, Antonella
2015

Abstract

On 14 July 1902 the bell tower of St.Mark in Venice, one of the most famous and beloved tower in Europe, collapses. The event came not unexpected: the tower had huge structural problems and the collapse would be the result in making decisions related to its restoration. Artists and engineers discussed until the last on how the restoration might be made, but after the collapse they all agreed that the bell tower had to be rebuilt. After a first unsuccessful attempt, the famous Milanese architect Luca Beltrami was called as an expert . This caused the discontent of the Venetian architects and after only 72 days, Beltrami gave up. In a pamphlet Beltrami explained why had given up causing the reaction of his rival, the equally famous Guglielmo Calderini, the architect of Rome capital. The latter wrote a pamphlet himself, which is the one we publish, about Beltrami and his inability shown in the 72 days in which was commissioned to restore the bell tower.
2015
Il 14 luglio dell’anno 1902 crolla il campanile di San Marco, una delle torri più celebrate ed amate in Europa. Un evento largamente annunciato: la torre soffriva di seri problemi strutturali e il campanile implode nel pieno delle polemiche (soprattutto stilistiche e decorative) suscitate dalle prime ipotesi per il suo restauro. Se, fino a quel momento architetti e ingegneri avevano discusso “come” restaurare il campanile, l’unica cosa che li mise d’accordo dopo il crollo, fu che il campanile andava senz’altro ricostruito. Dopo un primo incarico attribuito senza risultati positivi, fu incaricato della ricostruzione della torre uno dei più famosi esperti del ramo, l’architetto milanese Luca Beltrami, il quale dopo solo 72 giorni fu costretto, suo malgrado, a rinunciare all’impresa. Mentre Beltrami reagisce allo smacco con una pubblicazione dove spiega cos’ è realmente successo in quel periodo e perché abbia rinunciato –per colpa dell’ambiente veneziano - gli risponde con un altro pamphlet Guglielmo Calderini, in quei giorni architetto di Roma capitale.
torre; arte; architettura; città
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Ricostruire il campanile di S.Marco: un libello di Guglielmo Calderini / Greco, Antonella. - In: STORIA DELL'URBANISTICA. - ISSN 2035-8733. - STAMPA. - 5/2013(2015), pp. 129-132.
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Note: https://www.storiadellacitta.it/2017/10/14/storia-dellurbanistica-terza-serie/
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